lunedì 7 luglio 2008
Haute couture
Introdusse il suo zumstuck nella porta di giada di lei e siccome era larghina vi fece una pence.
Lidl
La temperatura fredda dell'aria del discount gli provocò un'orripilazione, i peli dritti, quasi un passero di montagna, si imbattè in un magnifico set di sei seghe a nove e novantacinque, fu subito amore.
domenica 6 luglio 2008
la gara degli hot dogs
A Kerrville, Texas, si svolgeva la gara annuale di mangiatori di hot-dogs, e Amelia, dopo lunghi allenamenti, che le erano costati un gran mal di fegato e diversi chili in più, si iscrisse, con ottime chances di vincere.
Pronti - attenti - via ! I concorrenti, seduti al lungo tavolo, divoravano un hot dog dietro l'altro, interrompendosi solo per una sorsata di birra.
Amelia, silenziosa, mordeva, masticava appena ed inghiottiva, e passava a quello successivo. Aveva perso il conto di quanti ne aveva mangiati fino a quel momento, ma vedeva che il vassoio davanti a lei calava il suo contenuto molto rapidamente, e questo la confortava.
Amelia, bellezza di provincia, bionda tinta, con delle codine finto ingenuo che tanto successo le avevano procurato fra i suoi coetanei, era bassina, tettuta e con dei fianchi tondi ed invitanti, gli occhi piccoli e vicini, con un lieve strabismo di venere, che l'oculista, dopo averla posseduta di fronte al tabellone per la misurazione della vista, le sconsigliò di correggere, dicendole che aggiungeva, se possibile, solo fascino a quel bel donnino che era.
Amelia chiudeva gli occhi per non vedere quella montagna di cilindri rosa che aveva davanti, pensava solo infilarseli in bocca, morderli e dopo averli malamente masticati, inghiottirli.
Il giudice di gara, James Smith, da sempre invaghito di lei, e che ogni volta che la incontrava al drugstore aveva delle subitanee erezioni, incoercibili, preso da un irrefrenabile raptus, ed approfittando del fatto che Amelia era in fondo al tavolo, e quindi meno visibile, si tirò giù i pantaloni e invece dell' hot-dog le porse il suo membro, da anni desideroso di essere assaggiato da quella bocca rossa e carnosa.
Amelia, nel turbine della gara, morse, a fondo, e cercò di inghiottire, dopo aver provato a masticare, ma l'urlo straziante del giudice di gara le fece aprire, terrorizzata,gli occhi, e la gara fu interrotta, in mezzo ad urla di orrore e il sangue che lordava la bianca tovaglia.
I giornali locali riportarono la notizia a grandi caratteri, ed il primo giornalista che riuscì ad intervistare lo sfortunato Smith, gli pose l'originalissima domanda:
- cosa ha da dirci sull'evento di oggi ?
- Se l'anno prossimo mi viene in mente di fare una simile cazzata, la farò, almeno, alla gara di mangiatori di hamburger e patatine fritte.
Pronti - attenti - via ! I concorrenti, seduti al lungo tavolo, divoravano un hot dog dietro l'altro, interrompendosi solo per una sorsata di birra.
Amelia, silenziosa, mordeva, masticava appena ed inghiottiva, e passava a quello successivo. Aveva perso il conto di quanti ne aveva mangiati fino a quel momento, ma vedeva che il vassoio davanti a lei calava il suo contenuto molto rapidamente, e questo la confortava.
Amelia, bellezza di provincia, bionda tinta, con delle codine finto ingenuo che tanto successo le avevano procurato fra i suoi coetanei, era bassina, tettuta e con dei fianchi tondi ed invitanti, gli occhi piccoli e vicini, con un lieve strabismo di venere, che l'oculista, dopo averla posseduta di fronte al tabellone per la misurazione della vista, le sconsigliò di correggere, dicendole che aggiungeva, se possibile, solo fascino a quel bel donnino che era.
Amelia chiudeva gli occhi per non vedere quella montagna di cilindri rosa che aveva davanti, pensava solo infilarseli in bocca, morderli e dopo averli malamente masticati, inghiottirli.
Il giudice di gara, James Smith, da sempre invaghito di lei, e che ogni volta che la incontrava al drugstore aveva delle subitanee erezioni, incoercibili, preso da un irrefrenabile raptus, ed approfittando del fatto che Amelia era in fondo al tavolo, e quindi meno visibile, si tirò giù i pantaloni e invece dell' hot-dog le porse il suo membro, da anni desideroso di essere assaggiato da quella bocca rossa e carnosa.
Amelia, nel turbine della gara, morse, a fondo, e cercò di inghiottire, dopo aver provato a masticare, ma l'urlo straziante del giudice di gara le fece aprire, terrorizzata,gli occhi, e la gara fu interrotta, in mezzo ad urla di orrore e il sangue che lordava la bianca tovaglia.
I giornali locali riportarono la notizia a grandi caratteri, ed il primo giornalista che riuscì ad intervistare lo sfortunato Smith, gli pose l'originalissima domanda:
- cosa ha da dirci sull'evento di oggi ?
- Se l'anno prossimo mi viene in mente di fare una simile cazzata, la farò, almeno, alla gara di mangiatori di hamburger e patatine fritte.
giovedì 3 luglio 2008
Latrin lover
La comunità di Castiglia e Leon lo avvolgeva coi suoi incanti, Segovia si mostrava ai suoi occhi in tutta la sua fierezza e il suo splendore, dagli altoparlanti la musica di Andres Segovia accarezzava l’anima, contraeva aritmicamente l’ano saltellando sulle punte dei piedi, stava per cominciare la gara di onanismo a squadre e voleva fare bella figura.
mercoledì 2 luglio 2008
Amour
Lei viveva con la parte superiore in un polmone d’acciaio, quel giorno il cugino Oronzo Lapeggio era andato a trovarla e stava sodomizzandola un po’ quando si ricordò di non aver spento il fornelletto per le zanzare, si scusò educatamente e stava congedandosi, lei si intristì molto.
Per consolarla lui la pregò di togliere l’occhio di vetro poi adoperò la cavità orbitaria come una vagina pocket.
“La tua è meglio di quella degli Scrovegni” sussurrò rapita lei mentre le eiaculava nell’occhio sano.
Per consolarla lui la pregò di togliere l’occhio di vetro poi adoperò la cavità orbitaria come una vagina pocket.
“La tua è meglio di quella degli Scrovegni” sussurrò rapita lei mentre le eiaculava nell’occhio sano.
martedì 1 luglio 2008
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