mercoledì 3 settembre 2008

Fine di un amore

Basta, disse lei, con gli occhi rossi di pianto.
Me ne vado, sei solo un porco. Sì, solo un porco.

Mise le sue cose in una piccola valigia e, senza girarsi indietro neanche una volta se ne andò.

La porta che si chiudeva ed il rumore dei suoi tacchi per le scale furono come il colpo di grazia che finiva di uccidere quello che era stato un grande amore.

Vabbè, pensò fra sé e sé, come disse Rossella Brescia, o era O'Hara Borselli, domani è un altro giorno, e si avviò verso il bagno.

Si spogliò lentamente, si guardò allo specchio e compiaciuto ammirò il suo corpo roseo e compatto, coperto da una sottile peluria.
Fece un po' di smorfie arricciando il naso e si immerse nella vasca.

Piccoli schizzi di fango cadevano sul pavimento e sulla parete , ma lui era così felice che non ci fece caso, e cominciò a grugnire ed a grufolare di piacere, mentre il piccolo codino, nel fango, roteava vorticosamente.

il Giappone piange la partenza di Visir

ci sono piogge torrenziali e città inondate dai fiumi straripati.

Molto colpita è la città di Okazaki, che è pure l'esclamazione del cittadino medio che scende dal letto e si trova l'acqua a mezza gamba.

Porporina insonne, maremma maiala