Al Biagio gli era presa la fissa di Montalbano, che palle pensava lei.
Era di Cinisello Balsamo e voleva parlare come fosse nato a Vigata, che neppure esisteva.
Amuri, le disse al telefono, per S Valentino ti regalo un'orata.
Sai che sforzo disse lei, va bene che ha tanto da fare, che lavora tanto, ma un'ora del suo tempo come regalo di S Valentino è da pidocchi.
Arrivò con un cartoccio un po' puzzolente, da cui spuntava una coda. L'orata era in senso ittico, un pesce vero.
Lei se la prese moltissimo, e sebbene lui tentasse di movimentare la serata tentando il giochetto erotico di infilarsela intorno al pisello e urlare "ha abboccato, ha abboccato", lei lo frustò con un ramo di rosmarino, che col pesce arrosto è la morte sua, e uscì sbattendo la porta.
mercoledì 18 febbraio 2009
San Valentino (2)
Le procurò delle gravi ferite colpendola con la pizza rinficoseccolita dalla eccessiva permanenza in forno, dovuta al suo ritardo, essendosi fermato a comprarle dei fiori, a cui lei era allergica.
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