martedì 23 settembre 2008

Censire il Vuoto


Nel quarto secolo avanti Cristo, nell’anno del Bufalo, durante il regno della dinastia Chou, fu fatto il censimento dei sudditi del Celeste Impero.

Pin-Nao, accompagnato dal fedele allievo Pi-Nin si recarono quindi all’ufficio del funzionario dell’Imperatore per la registrazione.

“Chi sei”, chiese il governativo rivolto al grande Maestro Taoista.
“Non lo so”, rispose il Sommo.
“Come!? Ma non ti conosci?”, inquisì spazientito l’impiegato.
“Appunto perché mi conosco molto...Posso dire che non so chi sono”, disse pacato il Monaco.

“Insomma chi sono che viene così?”, gridò l’uomo da dietro la scrivania, posando lo sguardo ora sul Divino, ora sull'allievo.
“Io non posso saperlo, ma il bue e il tasso certo lo sanno”, rispose Pin-Nao con un ruggito.

Solo l’intervento pacificatore di Pi-Nin scongiurò un massacro con le guardie accorse in soccorso del funzionario pieno di lividi.

Tributo a Haemo


Vito: “ Miette o' sfriticchiusu inta a’sfrigunciella”
Moustafà: “Eh?”
Vito: “Tagge dicere d'accattà la pinz'accuorta n’goppa o'scalovienne”
Moustafà : “Io non cabire”
Vito: “Mado’, ma’llora tu sii propri ingnoranta!”

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Offromi con organo privo di unghie (e non è il naso) per quellochecazzovoleteCure al "modo totalmente naturale e artigianale".
Ma, e ripeto ma, non vengo subito...

lunedì 22 settembre 2008

Annuncio 11

Offromi per penicure al "modo totalmente naturale e artigianale".
Ma non vengo subito...

Estetica naturale

"Nel nostro istituto si eseguono manicure e pedicure in modo totalmente naturale ed artigianale".

Chissà che vuol dire, poi, disse Vanessa entrando, e visto che il suo appuntamento era da lì a poco, si sarebbe tolta quella curiosità.

- Prego signorina, le disse l'estetista, fasciata nel suo camice bianco, con il visto struccato, gli zoccoli sanitari ai piedi.
Metta i piedi nell'acqua per ammorbidirli e poi cominciamo. E' la prima volta che viene da noi ? Le chiese con un sorriso a metà fra il beffardo ed il rasserenante

- Sì, disse Vanessa, e sono molto curiosa.....

La ragazza spense l'idromassaggio le tolse il primo piede dall'acqua e lo tamponò delicatamente, lo afferrò delicatamente fra le mani e mentre Vanessa notò che sul tavolino accanto alla poltrona non c'erano i consueti strumenti dell'estetista, quali tronchesine, limette, piccoli bisturi, la sua vestale si infilò l'alluce in bocca e cominciò a rosicchiarle l'unghia, che poi sputò, voluttuosamente in un piccolo contenitore di plastica, passando poi al secondo dito.

Vanessa impallidì e cercò di ritrarre il piede, ma la ragazza, sputando l'unghia del quarto dito le disse: sai, le butto tutte nella stessa ciotolina, così poi le conto e sono sicura che non vadano perse, e le sorrise, infilandosi il mignolo fra le labbra.

domenica 21 settembre 2008

Anche l'Italiano lo è

Entrò nel bar con l'aria sicura della donna che sa di essere bella e vistosa: vestito scollato incrociato davanti, stampa rigorosamente animalier che le fasciava i fianchi, scarpe con tacco 12, anch'esse stampate, ma di finta pelle, che sul dietro del tallone sinistro erano un po' sbucciate a causa dello sfregamento sul tappetino dell'auto e che producevano un fastidioso ticchettìo sul pavimento di marmo del locale, a causa della perdita dei piccoli soprattacchi, che lasciavano scoperti i chiodini che li avevano fermati.

Ad essere sinceri le sboccavano anche un po', ma immaginava che il suo passo felino avrebbe reso il tutto ancora più intrigante.

Un uomo, che stava godendosi un cappuccino schiumoso insieme ad un budino di riso, calduccino al punto giusto, la guardò, come a volerla spogliare con gli occhi e le disse.

- Signorina, le sue calzature sono un ossimoro, e ricominciò a bere lentamente.

Lei arrossì a comando, avanzò felinamente verso di lui, e protendendo le labbra rosse, luccicanti di rossetto gli disse: lei è un adulatore, cos'altro sa dire ad una donna, così presto la mattina ?

venerdì 19 settembre 2008

L'inglese è importante

Dai ragazzi, disse, Giangabriele, è venerdì pomeriggio, i capi non ci sono e abbiamo poco da fare.
Giochiamo a dwarf tossing ?
Sì, dai, è tanto che non lo facciamo, gli risposero in diversi, speriamo solo di non essere troppo fuori allenamento.

Antongiulio si avvicinò all'armadietto delle pratiche segrete e ne estrasse una scatola da cui uscirono un casco, un para denti, dei para-ginocchi e una specie di cinto erniario munito di una maniglia.

Nella stanza cominciarono a spostare scrivanie, mettere le seggiole in circolo e qualcuno a raccogliere scommesse sul vincitore.

Silvio, il nuovo dipendente assunto per la legge sulla disabilità guardava distrattamente tutto quello che stava accadendo, impegnato a finire il suo lavoro entro la fine della serata, per poter passare il suo fine settimana senza pensare più a quell'ufficio di arrivisti, cagoni, tutti con il Suv, macchine che per lui erano impossibili anche solo da pensare, non fosse altro perché non sarebbe mai riuscito a salirci sopra.

Ad un certo punto gli si fecero intorno in 5, lo afferrarono per le ascelle, lo misero in piedi sul tavolo e gli misero quella specie di cinto erniario con la maniglia dietro, il casco in testa, gli dissero che durante il tragitto non doveva urlare e che decidesse lui chi doveva cominciare.

Silvio non capiva cosa stesse accadendo, anche perché il nome di quel gioco non l'aveva mai sentito, eppure lui fra bocce, freccette, enalotto, corsa tris e briscola, di nomi ne conosceva.

Provò a fare il nome di Ernesto, che gli era sempre parso un gran coglione, e che forse, qualunque fosse stata la sfida, nonostante la scarsa statura, avrebbe avuto la meglio.
Ernesto si fece avanti, si mise dietro di lui, lo afferrò per la maniglia e cominciò a dondolarlo sempre più velocemente, fino a che non lo lasciò andare e lui volò, o meglio planò, per tutto il corridoio, e via via che lo percorreva a 40 centimetri da terra visitava tutti i reparti che lì si affacciavano, la contabilità, l'ufficio reclami, l'ufficio fornitori, l'ufficio permessi.

Atterrò di fronte a quella gnocca senza fine della Samantha dell'ufficio del personale che, aiutandolo a rialzarsi e riaggiustandogli il casco in testa gli disse:
caro Silvio, se lei avesse fatto il corso d'Inglese offerto dall'azienda, e che lei ha rifiutato di seguire per non meglio precisati impegni post-lavoro, e perché diceva di conoscere l'Inglese come le sue tasche, saprebbe che il "dwarf tossing" è il lancio del nano, specialità nata in Australia e che in questa ditta piace e diverte. La saluto, sapientone, ci vediamo al prossimo livido.