martedì 24 giugno 2008

Agenzia Matrimoniale

Cerco agenzia matrimoniale per ciccioni, ho 60 anni e da non so più da quanti anni non batto chiodo.

Margherita, detta Tona da tutti i conoscenti, affidò le sue ultime speranze ad un così stringato annuncio, di trovare un cuore che battesse per lei ed un altro organo che la sbattesse.

Come per miracolo, dopo qualche giorno, la chiamò la Signora Anselma, dicendo che loro erano l'agenzia che lei stava cercando.
Si presenti domani alle 16, e se il suo peso è superiore ai 145 chili l'iscrizione per i primi sei mesi sarà gratis.

Tona, col cuore in subbuglio si vestì come meglio le consentiva la sua mole, si truccò, chiese aiuto per farsi dare lo smalto sulle unghie dei piedi, che da anni non vedeva a causa della pancia prominente, e si avviò piena di speranze.
Riempì il modulo, coscienziosamente, mettendo la sua animona a nudo, e aspettò.

Aspettò, aspettò, aspettò, e l'ansia la divorava, faceva mille volte il corridoio per controllare se il telefono era funzionante. Saliva e scendeva le scale del palazzo 10 volte al giorno per vedere se l'amore fosse arrivato per posta, ma niente.

Fino a che un giorno un uomo gentile le telefonò, presentandosi, dicendole che anche lui aveva vissuto una vita di umiliazioni a causa della stazza, che il suo cuoricione era pieno d'amore, ma che nessuna era mai andata oltre il suo penalizzante aspetto.

Fissarono per il giorno stesso, al parco, di fronte al venditore di hamburger, hot dog, patatine fritte, per scrofolarsi insieme tutte quelle porcate senza che l'altro lo guardasse con disprezzo.

Tona arrivò con le guance piene di virginale rossore, lui era già ad attenderla, con un bouquet di piantine grasse, tutte fiorite.

Lei lo guardò e si illuminò, lui guardò lei, ed il sorriso gli morì sulle labbra
Stronza bugiarda zoccola, e tu saresti la cicciona che aspettavo ? Ma vai a pigliattelo in quelle mele secche che hai ! Buttò via il bouquet e se ne andò.

Tona, durante l'attesa di un uomo che la chiamasse aveva scordato di mangiare, salendo e scendendo le scale mille volte al giorno si era rassodata, correndo su e giù per il corridoio aveva fatto tanto moto, e senza accorgersene era dimagrita, tanto.

Tona guardò tristemente la gonnona che le ciondolava sui fianchi, ordinò un triplo hamburger con maionese e ketchup e pensò: ora mi tocca ricominciare tutto da capo. Già, ma cosa ? Ingrassare o cercare un fidanzato di taglia inferiore ?

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