sabato 28 giugno 2008

l'otorino

La signora del bel mondo uscì soddisfatta dalla visita del famoso otorino, consigliato dalle sue amiche, che quando gliene parlavano avevano uno strano luccichìo negli occhi.

Veramente accurata quella visita, davvero, mai avrei immaginato che per meglio vedere le tonsille, per quel fastidioso mal di gola, oltre che dalla bocca, per avere una visione globale della patologia, l'esimio abbia sviluppato un metodo per cui le osserva anche dall'interno e dal basso....oddio, all'inizio si rimane un po' perplesse quando l'otorino ti chiede ti toglierti le mutande, ma per la salute, si sa, questo ed altro, e solo le malelingue possono pensare che i suoi metodi alternativi non abbiano niente a che vedere con le tonsille.

Certo, ha dell'incredibile che con la lingua dica di arrivare al velopendulo, ma se lo dice lui...del resto, ad un certo punto sono stata travolta da una specie di onda di piacere, forse all'idea di smettere di prendere quella cosa puzzolente che è la propoli ?

Caracollando sugli alti tacchi, con la riga delle calze a rete leggermente storta la signora risalì sulla Smart e si avviò verso casa.

9 commenti:

Octuagenario ha detto...

Mhh... non avrai mica copiato da "Vagina Profonda" di Mario Salieri con Natasha Kiss? La trama è la stessa. L'ho finito di vedere proprio due notti fa.

Jean du Yacht ha detto...

Uhm, arrivare al velopendulo con la lingua; passando da che parte??

Anonimo ha detto...

se copiassi sarei una porella che spaccia cose non sue. Il guaio è che è tutta farina del mio sacchettino, surriscaldato.
Jean, ma come da che parte ? Rileggi il racconto, e impara
Porporina

Haemo Royd ha detto...

Che meraviglioso psicodramma!Per non parlare della fine metafora dell'auto chiamata ad arte smart, la signora sorrideva uscita dall, otorino perchè colta da misticismo?
Un racconto stimolante....ecchecazzo possibile che l'ultimo che l'adopera e la finisce non metta mai la carta???????

Jean du Yacht ha detto...

Porporina cara di Jean, ho riletto il racconto e ribaeanchedisco che mi risultano almeno due, cazzo porco!, oltre a quella classica, le strade possibili per arrivare al velopendulo.
E sempre rileggendo attentamente, porca puttana, noto "...e solo le MALELINGUE possono pensare che...". Considerato il tema, di certo, inconsciamente, intendevi "lingue incapaci".

Octuagenario ha detto...

Allora? Che rispondi, Porporina, alle circostanziate obiezioni del Nostro?

Porporina ha detto...

Mio caro Haemo, la carta era forse finita perché il precedente occupante del licit aveva stampato e portato seco un congruo numero di suoi racconti ? Vi mediti e mi riferisca, mio esimio.

Caro Jean, invidio la donna che le lascerà provare vie tradizionali ed alternative, prima di farsi titillare il velopendulo da lei, e niente rispondo se non che non a tutti la vita riserva il privilegio di essere sentieri CAI di qualcuno.

Visir ha detto...
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Visir ha detto...

Questo racconto hard metropolitano regala un brivido in questa giornata assolata.
L'immagine molto borghese della signora soddisfatta e leggermente stranita dalla visita poi...E'un piccolo cammeo.
Come si dice: Ne stende più la lingua che la "spada".
Rivaluto sempre di più gli antichi detti alla luce delle nuove interpretazioni.
Lei è proprio una grande porporina.