sabato 21 giugno 2008

Origami

La ragazza si fermò al semaforo, la mattina era fredda e nebbiosa.
Un'altra auto si fermò accanto a lei; l'uomo la guardò e lentamente si infilò il dito indice nel naso, estraendone una pallina grigia e molle.
In silenzio, senza mai staccare lo sguardo da lei, la rigirava fra le dita, lentamente, come cercasse di percepirne ogni millimetro della superficie.
Lei, disgustata, guardava davanti a sé, aspettando che scattasse il verde.
Lui, finito di impastare, si sporse sul sedile accanto, abbassò lentamente il vetro e appiccicò, sul vetro dell' auto della ragazza, una caccola che riportava perfettamente la sua immagine, il profilo delicato, il nasino alla francese, il labbro imbronciato, la curva sensuale della nuca.
Scattò il verde, lui partì. Lei fece per chiamarlo, ma era già sparito nella nebbia, e fu subito un ricordo.

4 commenti:

Haemo Royd ha detto...

Un esempio inusuale di arte povera, presto avremo le sculture di merda ed i dipinti col vomito, nasce una nuova corrente...

Octuagenario ha detto...

Beh, la merda d'artista esisteva già, caro Haemo, ed io sono andato pure a visitarla. Ma ti soprenderà forse sapere che.... non puzzava.
Forse un falso d'autore?

Jean du Yacht ha detto...

Octy la merda d'artista è una corrente che tu difficilmente potresti imitare nè seguire, non in quanto nonartista ma in quanto ipofecante.
Porporina quello della caccola son io, quando vuoi conoscermi, son qua; quelli che mi conoscono dicono che sono un po' burbero, ma in fondo in fondo sono un cAccolone.

Visir ha detto...

Il cammeo scaturito dalla narice di questo artista di strada è veramente un immagine suggestiva.

Eppoi l'epilogo mi ricorda tanto "il dottor Zivago".


Asciugo una lagrima e mi soffio il naso, poi guardo, nel caso trovassi una Gioconda ritratta nei fluidi.