sabato 21 giugno 2008

Turiste


La signora accaldata, con i suoi sacchetti di Ferragamo, Gucci, Valentino, arrivò, in bilico sui sandali tacco 12, nel piccolo negozio di Souvenir in Piazza della Signoria.

Cestini pieni di campanili di Giotto, porta carta igienica a forma di Palazzo Pitti, piccoli cessi con scritto "a Firenze andai, a te pensai, questo ricordo ti portai".

Poi il suo sguardo fu attratto da un originale ferma libri in bianco gesso.

Certo, osservò la signora, indicando con le dita magre e curatissime, con unghie di un rosso inquietante, a Firenze tutto è arte: unico veramente quel volto senza occhi, quel naso importante, quei capelli ricciuti, quelle guance cadenti, ma un volto senza occhi, forse per lasciare a noi l'espressione di tanta intensità.

- O Signora, ma icché la dice ? disse l'anziano proprietario alzando gli occhi dalla Gazzetta dello sport

- Buon uomo, sto parlando di quel volto senza occhi, là, quel ferma libri.

- Senta signora, io un lo so quanto è che la un tromba, ma di sicuro so che quello gli è l'uccello di Davide di Michelangelo, unné il naso, e quelle un son le gote ma le palle. E gli occhi lì un ce l'ha mai avuti nessuno. Però magari se attraversa la piazza la lo vede da sé, a grandezza naturale.


La signora uscì dal negozio, senza acquistare nemmeno una torre di Pisa che cambia colore col tempo.

3 commenti:

Haemo Royd ha detto...

Diciamolo, una torre di Pisa acquistata a Firenze è da perversi, da raffinati professionisti del proibito, così mi piaci Porp, spregiudicata e lasciva.

Jean du Yacht ha detto...

Sì, da perversi reprobi depravati (sarà mica porNorina?) come andare a Barcellona a vedere "Il barbiere di Siviglia"!

Visir ha detto...

Una voce femminile non si deve capire, ma solo apprezzare:"A prescindere", direbbe Totò..

Personalmente avrei preso la torre Eiffel a Firenze, ma quella sotto vetro che quando si agita scende la neve anche ad agosto.