mercoledì 30 luglio 2008

Dolcezza

Era una donna così dolce che , prima d'incontrarla, dovevo farmi l'insulina.
Arrivava nel suo vestitino in percalle, ricoperta di mosche come una merda poi si appiccicava a me, quando ci allontanavamo faceva i filini.
Com'era dolce il mio amore...

3 commenti:

EMANUELA VACCA ha detto...

sei triviale come una sputacchiera...
Quale onore messere vedermi tra i suoi preferiti!!
ps.voglio cambiare nome al mio blog,sono graditissimi suggerimenti...ciao Fosca

Haemo Royd ha detto...

Ogni volta che leggo il nome del tuo blog mi viene in mente il finale dell'omonimo libro, la Pietà più vibrante che abbia mai letto, non cambiare e gareggia con Steinbeck.
Il tuo Iperbolico etc etc

Jean du Yacht ha detto...

Quando la lasciasti lei gridò: Haimè-lassa!