lunedì 25 agosto 2008

Pagura!

La foresta era buia, il rumore si ripetè, le narici si dilatarono, le pupille si dilatarono, l’ano si strinse, poi si dilatò anche lui e si cagò addosso.

2 commenti:

Jean du Yacht ha detto...

:)))
L'ho detto da qualche parte che qui tutto è con-cesso.

Visir ha detto...

Sublime lirismo, è nata una nuova stella per la poesia intimista.

Burp! (applausi)