martedì 23 settembre 2008

Le misteriose vie della seduzione

Sono bello, intelligente, ho un ottimo lavoro, brillante, abito in una zona yeah di Milano, non ho difficoltà a tessere relazioni umane, eppure, dopo averle blandite con parole, sussurri, aperitivi, sms intriganti, quando le vado a prendere sotto casa per la cena che dà il via alle danze, le più gentili ridono e girando i tacchi se ne vanno, le altre mi sparano una serie di pirla, ma va' da via i ciapp, ti s'è minga normale, e la serata finisce sempre male.

Valle a capire le donne, disse scuotendo la testa, prese le chiavi e mise in moto, avviandosi verso casa. Mise le frecce e uscì dal parcheggio.

L'Ape Piaggio gialla, con barre anti accartocciamento, si mosse lenta nel traffico della sera.

4 commenti:

Haemo Royd ha detto...

Mentre leggevo il fortissimo della nona di Beethoven risuonava nella mia testa, oh grandioso finale, fiera del cattivo gusto, epifenomeno del mio disgusto, odio L'Ape ma la amo anche, emblema del controcorrente.
Grazie Porp, gossi.(pass. remoto del verbo godere)

ladyoscar ha detto...

ahahahah l'ape! ma poi gialla!!!
beh comunque se il tipo ne vale la pena perchè no???

Porporina ha detto...

Il breve racconto mi fu ispirato stasera, verso le 18, quando rientrando a casa visti proprio un'ape gialla, con le citate barre, affrontare spavalda una curva.
Alla guida c'era un bel giovine, forse inadatto a quel mezzo, o che forse ne faceva invece baldanzoso utilizzo.
Haemo, è comunque l'ennesimo tributo al mio onorarti

Porporina ha detto...

Ladyoscar, scordavo una cosa: se il tipo ne vale la pena si può anche fare, basta che ti apra la portiera del piccolo abitacolo e non ti faccia, invece, accomodare nel cassone !