venerdì 19 settembre 2008

L'inglese è importante

Dai ragazzi, disse, Giangabriele, è venerdì pomeriggio, i capi non ci sono e abbiamo poco da fare.
Giochiamo a dwarf tossing ?
Sì, dai, è tanto che non lo facciamo, gli risposero in diversi, speriamo solo di non essere troppo fuori allenamento.

Antongiulio si avvicinò all'armadietto delle pratiche segrete e ne estrasse una scatola da cui uscirono un casco, un para denti, dei para-ginocchi e una specie di cinto erniario munito di una maniglia.

Nella stanza cominciarono a spostare scrivanie, mettere le seggiole in circolo e qualcuno a raccogliere scommesse sul vincitore.

Silvio, il nuovo dipendente assunto per la legge sulla disabilità guardava distrattamente tutto quello che stava accadendo, impegnato a finire il suo lavoro entro la fine della serata, per poter passare il suo fine settimana senza pensare più a quell'ufficio di arrivisti, cagoni, tutti con il Suv, macchine che per lui erano impossibili anche solo da pensare, non fosse altro perché non sarebbe mai riuscito a salirci sopra.

Ad un certo punto gli si fecero intorno in 5, lo afferrarono per le ascelle, lo misero in piedi sul tavolo e gli misero quella specie di cinto erniario con la maniglia dietro, il casco in testa, gli dissero che durante il tragitto non doveva urlare e che decidesse lui chi doveva cominciare.

Silvio non capiva cosa stesse accadendo, anche perché il nome di quel gioco non l'aveva mai sentito, eppure lui fra bocce, freccette, enalotto, corsa tris e briscola, di nomi ne conosceva.

Provò a fare il nome di Ernesto, che gli era sempre parso un gran coglione, e che forse, qualunque fosse stata la sfida, nonostante la scarsa statura, avrebbe avuto la meglio.
Ernesto si fece avanti, si mise dietro di lui, lo afferrò per la maniglia e cominciò a dondolarlo sempre più velocemente, fino a che non lo lasciò andare e lui volò, o meglio planò, per tutto il corridoio, e via via che lo percorreva a 40 centimetri da terra visitava tutti i reparti che lì si affacciavano, la contabilità, l'ufficio reclami, l'ufficio fornitori, l'ufficio permessi.

Atterrò di fronte a quella gnocca senza fine della Samantha dell'ufficio del personale che, aiutandolo a rialzarsi e riaggiustandogli il casco in testa gli disse:
caro Silvio, se lei avesse fatto il corso d'Inglese offerto dall'azienda, e che lei ha rifiutato di seguire per non meglio precisati impegni post-lavoro, e perché diceva di conoscere l'Inglese come le sue tasche, saprebbe che il "dwarf tossing" è il lancio del nano, specialità nata in Australia e che in questa ditta piace e diverte. La saluto, sapientone, ci vediamo al prossimo livido.

3 commenti:

Octuagenario ha detto...

Ecco un modo intelligente per rinforzare la gamma dei lavori socialmente utili in amministrazione pubblica.

Jean du Yacht ha detto...

Storia ottima, sarebbe stata eccellente, peccato per il nome di Silvio, ma non ce n'erano altri? (per esempio Berlusco).
silviojean

Haemo Royd ha detto...

Silvio ha per caso una sorella?