lunedì 6 ottobre 2008

Qual piuma al vento...


Mancava poco alla fine della sua giornata di lavoro. Il pensiero di lei lo perseguitava ormai sin dalla mattina, quando finalmente era arrivata a casa sua. Pregustava il momento del loro incontro romantico, poi la notte che avrebbe protetto come una morbida coperta il loro amore.
Quanto tempo l’aveva desiderata ed ora era finalmente arrivato il momento.

Con il fiato corto salì le scale ed aprì la porta. Entrò in casa e si diresse subito in camera da letto. Lei era stesa ad attenderlo… Soffice e sinuosa con la bocca leggermente aperta e lasciva. Era bella oltre ogni pensiero, le curve morbide del corpo perfetto e liscio si intravedevano dal lenzuolo leopardato che la copriva appena.
Lui ebbe un’erezione tremenda, quasi dolorosa, e deglutì anche le ultime parole che gli erano rimaste in bocca.
Si spogliò lentamente. L’accarezzò in ogni sua recondita intimità con le mani brulicanti e la baciò con la lingua avida. Poi fu in lei e tutto si consumò nel silenzio, il loro amore non aveva bisogno di parole.

La luce rossa dell’abat-jour tingeva del color del tramonto i corpi degli amanti e i mobili della stanza.
Egli faceva l’amore con un’intensità mai provata prima e la sua mente fu ottenebrata dall’estasi. I movimenti delle sue pelvi si fecero frenetici.
La dolce dama gonfia di tanta mascolinità assorbiva in se la forza dirompente di questa passione virile.

Poi accadde: Pam! Stfffff....
Un rumore molesto e inaspettato bucò questo momento di magia. La sua venere gli sfuggì da sotto l’abbraccio appassionato e cominciò a roteare velocissima per la stanza.

II destino beffardo e invidioso del loro amore trovò nella finestra semiaperta un complice crudele.
La bambola gonfiabile uscì da quel pertugio con un sibilo sinistro e volò via sopra i tetti di questa città indifferente.

Solo una lacrima calda e salata scese lungo il viso attonito di lui come epitaffio di amor perduto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero Lars,come lo capisco...in fondo la sua Bianca era più umana di tante bambole in carne e ossa.
Ehm....tutte le Dolly Parton prima o poi sig,snif e sob!

Porporina ha detto...

La mimamma me lo diceva sempre: in amor vince chi fugge, senza specificare in che modo, in verità.

Porporina ha detto...

Caro Visir,
se e quando riusciremo ad incontrarci le potremmo raccontare, Haemo ed io, le nostre dissertazioni di una sera sulle bambole gonfiabili e sui loro possibili altri usi.
Ah, che sera quella sera

Haemo Royd ha detto...

Con quello che costano! Un triste destino davvero.
Alla mia ho legato uno spago all'alluce.

Porporina ha detto...

Alluce ? Mi pareva che la tua avesse mani e piedi fatti uso muffola, con ditone e basta.
L'hai cambiata e non me l'hai detto ?