lunedì 1 dicembre 2008

Oriente

Selima stava ricamando a punto mezzaluna quando:" Selima, cammella della mia oasi, potresti farmi un narghilè" disse Aziz.
" Cià tira fora il dattero" rispose lei frettolosa, aveva nostalgia della Lombardia.

6 commenti:

Visir ha detto...

Questo amor che si consuma in una notte beduina mi piace, ha il sapor della liquirizia di Damasco e tabacco del Qatar.

L'ho sempre detto che agli arabi han capito tutto, quelle ottomanne poi...Già mi par di udire nel silente deserto il grido di piacere del buon Aziz, un muezzin felice del suo minareto.

Haemo Royd ha detto...

Visir sei un poeta....

Anonimo ha detto...

Qala' mua'llimu'll qariatì
Kana aggiabalu fi-ggiabali
A-ssalam 'alaikum 'alaiki
Alana ana asskunu...

Franco Battiato qui ci starebbe bene in sottofondo...quasi come il cacio sui maccheroni

Haemo Royd ha detto...

propongo ufficialmente un proverbio alternativo or ora coniato:" Come il cazzo sui coglioni"

Jean du Yacht ha detto...

E allora:"La kappa non è acc(qu)a"?

Oppure:"In vino terital"?

E anche: "Non desiderare la gobba d'altri"?

E "Fatti non foste per viver negli abruzzi"?

Anonimo ha detto...

Ah ah ah ah ah ah Dottor Haemo giuro che ho quasi rischiato di non riprendere fiato per le risate!Ma lei è qualcosa di incredibile!