giovedì 5 marzo 2009

Viagra

Rosaaaaaaaaaaaa, Rosaaaaaaaaaaaaaa urlava Gino vuotando i cassetti del comodino.
Rosa accorse impaurita pensando che Gino si fosse fatto del male, ma quello che le disse fu ancora peggiore:
- Rosa, avevo un blister di Viagra tutto pieno e ora non ce ne sono più. Dov'è Giacomino ?
Oddio il bambinoooooooooooooooo gridò Rosa e quasi svenne.

I due corsero in salotto temendo di trovare il nipotino agonizzante.

Ma Giacomino, buono e pacioso, stava lanciando le sue ciambelline di plastica su un ottimo e divertente perno, anzi due: il gatto Fuffino era stato forzosamente alimentato a Viagra dall'adorabile creatura.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

meno male che non si chiamava Giacomina...Fosca

Haemo Royd ha detto...

Io il Viagra lo adopero quando vado al supermercato, posso leggere con calma le etichette con le mani libere dal sacchetto.

Visir ha detto...

Utilissimo anche usarlo per le gare di lancio del ferro di cavallo. Naturalmente come palo.
Oppure per la levitazione del tavolino a tre gambe durante una seduta spiritica. Non male come aiuto per sostituire un pneumatico sgonfio quando il crick non c'è.
Indispensabile per giocare un brutto scherzo al sarto di fiducia mentre ci misura l'orlo dei pantaloni.
Anche come distanziatore naturale nella metrò durante le ore di punta è insuperabile.
Fantastico anche per migliorare il workout in palestra: è un ottimo coadiuvante per le flessioni sulle braccia.
Sopra ogni cosa consigiio l'uso durante le crociere per allietare gli ospiti con una gara di Limbo caraibico.
Certo che la Pfizer ha fatto proprio una bella invenzione...

Visir ha detto...

Ah! Dimenticavo una raccomandazione: non tenere mai la pillola in tasca, ad un mio amico si è sciolta e non ha potuto piegare il ginocchio per 36 ore.