martedì 24 giugno 2008

Calcio in Costume

Moreno, capitano della squadra dei Rossi era pronto per entrare in campo e giocare la finale del calcio in costume.
Piazza S Croce era rovente, piena di turisti urlanti, ma lui sapeva che se avessero vinto Vanessa gli si sarebbe concessa, in barba al fidanzato Manuel, suo compagno di zingarate.
Botte, sudore, magliette strappate, ma "meta" dopo meta i Rossi trionfarono.
Moreno, sudato, pieno di lividi, corse a casa a fare la doccia, accendere il diffusore di profumo Gled e mise il moscato Bosca in frigo, perché lei stava per arrivare.
Eccola, meravigliosa, con i suoi sandali di laminato, pieni di strass, l'orecchino al naso che gli faceva venir voglia di leccarglielo, il tatuaggio tribale sul coccige, tutto nero, inquietante, e che lui avrebbe visto muoversi al ritmo dei suoi movimenti pelvici.
La prese in ogni modo, con dolcezza, con forza, con fantasia, e poi finalmente, ebbe ragione del suo meraviglioso culo.
Lei, ebbra di piacere gli gridò Sìììììì, fammi male, fammi male
Lui, annichilito dal piacere, vedendo quel bianco sedere che si muoveva davanti a lui, e ricordando la partita di poco prima, pensando di fare meta, le dette dei cazzotti sulle anche, come se invece di Vanessa si trattasse di un giocatore della squadra avversaria, e poi si lasciò andare, dentro di lei.

Ovvia ciccina, che t'è garbato ? chiese lui
lei non rispondeva
e parlò molto poco anche nei giorni successivi, soprattutto fu molto evasiva sul perché di quel dolore persistente alle anche e sul perché non riusciva a camminare che come sulle uova, appoggiandosi continuamente ai muri.

5 commenti:

Visir ha detto...

A me piace sta storia del calcio in costume, aspetto il seguito col palio eventualmente.

Una sorta di orgia toscana ove magari la contrada del nibbio si fa la contrada della scrofa in un tripudio di sbandieratori e sbandieramenti.

Jean du Yacht ha detto...

Egreg... pardon scellerato e screanzato Visir (se no che cazzo di blog basso-denigratorio è) il nibbio con la scrofa mi riporta Seduta Stante (cazzo vorrà dire?) al topo con l'elefantessa.
Bruttanotte.

Jean du Yacht ha detto...

E giacchè (o paletò) che ci sono Cattivanotte anche a lei Porporina dei miei stivali sporchi di merda.

Jean du Yacht ha detto...

E sogni di ghisa anche al latitante in suol d'africa dr. (ma che dottore d'egitto) royd.

Jean du Yacht ha detto...

E a quel balordo di Octy auguro sogni di merda (belin questo è un buon augurio però).