domenica 14 settembre 2008

un caso di Haemo

Si sieda, disse l'esimio alla bellissima donna davanti a lui (la ASL non accettava per Heamo iscrizioni di donne meno che strepitose).

Lei, avanzando verso di lui, con un paio di decollté rosse tacco 12 si sedette e sospirò.
Vede dottore, quando ho le scarpe ho sempre visioni orribili, pesci che escono dal lavandino e mi azzannano, draghi che cadono dal cielo sputando fuoco, serpenti che strisciano fuori da ogni dove e mi soffocano.

- Signora, da oggi indossi solo le Crocs, nessuna specificica indicazione sul colore, che è a sua scelta, e poi torni fra una settimana.

La settimana successiva la signora tornò da lui sorridendo e finalmente serena, non più preda delle orribili visioni.

Grazie dottore, sapevo che lei è unico, sono guarita senza medicine. Ma ora mi dica, che nome aveva la mia malattia ?

Signora, era un chiaro, evidente, palese, caso di alluci-nazioni; le scarpe arrapanti che lei indossava (e il pensiero gli corse alla prima volta che l'aveva vista) le premevano gli alluci e le provocavano le visioni che mi ha narrato.

La signora, ovviamente, libera dai suoi incubi gli si concesse sul lettino, libera di pensare solo a lui e non a qualche maleficico mostro a innumerevoli zampe che sempre era in agguato.

1 commento:

Haemo Royd ha detto...

Gli si concesse e fu un incubo, vide draghi, iguana,un gatto parlante e, durante un momento "rivoluzionario" vide puranco le stelle.
"Le è piaciuto cara?" chiese Royd.
"Non si può descrivere, fu catartico" sussurrò lei sbattendo le ciglia umide.