
Pi-Nin supplice chiese consiglio.
"Maestro una dama della casa di piacere
"Le Paga-gode" vuole 1.000 pezzi d'argento per dischiudere il suo cancello, che faccio?"
Pin-Nao ristette pensoso accarezzando la sua lunga barba bianca, poi sentenziò: "Il prezzo è l'incontro fra domanda ed offerta".
Pi-Nin, come suo solito non capendo un cazzo, chiese ancora spiegazioni guardandosi imbarazzato i piedi: "Allora, o sommo, son pochi o son tanti?"
Pin-Nao lo guardò con occhi di brace e sibilò:
"Non è importante la risposta ma la domanda!"
Quindi il Maestro si esibì in un calcio volante carpiato e sparì svolazzando fra i rami alti degli alberi.
Mentre si allontanava chiosò con un: "Ma vaffanculo Pi-Nin!".
Ed intorno si fece quiete per molto tempo.
Tratto da: I Dialoghi di Pin-Nao con suo nipote (IV sec. A.C.).
3 commenti:
Il nipote di Pin-Nao di cognome faceva Farin-a? della famosa dinastia "Del Suosak"?
La sua mamma si chiamava Pom?
La saggezza che trasuda da questi scritti mi illumina, più delle candele defecate.
Sublimi mio sultano, come lei
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